Is Pardulas…La Pasqua Sarda con Daniele Cui

di Francesco Salvione

Sa Pasca Manna… La Pasqua in Sardegna è un evento religioso particolarmente sentito e celebrato e si articola in una serie di rituali e commemorazioni che mantengono viva la tradizione in modo coinvolgente ed emozionante. Gli antichi cerimoniali diffusi nell’isola dalla cultura spagnola del 1600 si sovrappongono ai riti delle tradizioni campidanesi, logudoresi e barbaricine di epoca precristiana, in particolare legati al mito fenicio di Adone che celebrava la morte e la rinascita della vegetazione..

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In questo clima carico di suggestioni, folklore e grande forza espressiva di una terra ricca di storia, di cultura e di natura ci addentriamo nel cuore delle tradizioni gastronomiche con un dolce tipico pasquale che si consuma in tutto il territorio sardo : le Pardulas!

Piccole tortine di sfoglia composte da una pasta di semola ripiena di ricotta, zafferano e odore di agrumi, le Pardulas sono un dolce antichissimo, dicono risalente al periodo greco – romano, che prende il nome da partula, che vuol dire partoriente… “l’immagine che si ha è quella della pancia di una donna che sta per dare alla luce un bambino”

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Una piccola cupola come un ventre rigonfio che racchiude l’anima dell’isola pronto a dare alla luce l’essenza sarda..

A catapultarci in una cultura gastronomica autentica, senza fronzoli, fatta di ingredienti poveri ma allo stesso tempo golosa, semplice e irresistibile lo chef Daniele Cui, noto ai media per l’avventura a Masterchef 6 che lo ha reso famoso per la passione, la tenacia e la meticolosità che trasferisce nella sua professione.

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Tradizione, semplicità e allegria sono le basi della cucina di Daniele che strizza l’occhio all’innovazione, attraverso un’accurata selezione delle materie prime con un unico obiettivo… l’appagamento dei sensi.

“Mi piace il filo conduttore che c’è tra cucina e convivialità, il rapporto umano che si crea attorno ad una tavola è qualcosa di magico..”

Is Pardulas : la ricetta di Daniele Cui

 

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Preparazione:
  • impasto la semola e lo strutto, aggiungo un pizzico di sale  e mi aiuto con dell’acqua possibilmente tiepida. Ottenuto un composto compatto e liscio lo modello a palla coprendolo con pellicola alimentare. Lo lascio riposare per almeno trenta minuti in frigo.
  • nell’ attesa del riposo della pasta amalgamo il ripieno unendo alla ricotta le uova, lo zucchero, lo zafferano e la buccia dell’arancia e del limone grattugiati;
  • trascorsi i trenta minuti stendo l’impasto sottilmente (circa 3mm) e con un coppa pasta ritaglio dei dischi di un diametro di otto centimetri circa;
  • all’ interno di questi dischi con un cucchiaino metto il ripieno a base di ricotta e pizzico i lati, sollevandoli, in quattro punti diversi creando un quadrato;
  • a questo punto metto le Pardulas nella teglia con della carta forno e le porto a cottura, in circa 35 min, con forno preriscaldato a 160°;
  • potranno essere servite calde o intiepidite, con o senza zucchero a velo o con una spennellata di tuorlo d’uovo prima dell’infornata.
  • personalmente le servo con dello zucchero a velo sopra, accompagnate da una coulisse di fragola e dei fiori eduli, così saprà di Pasqua e con profumi di primavera
Consigli
  • se la ricotta che si utilizza fosse troppo ricca di siero, lasciarla per un po’ dentro un colapasta con un canovaccio ed un peso sopra, per disidratarla leggermente.

 

 

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