Zza’ Maria…cu trasi s’arricria!!

di Giusi Benigno

Siamo a Bagheria, l’antica Baiarìa, cittadina di origine medioevale che sorge tra il golfo di Palermo e quello di Termini Imerese. Considerata tra il XVII e il XVIII secolo meta privilegiata dell’aristocrazia palermitana che la considerava il luogo di villeggiatura ideale, vide la nascita di numerose residenze gentilizie tra le quali spicca la Villa Palagonia, gioiello barocco detto anche “villa dei mostri” per la presenza di innumerevoli statue di mostri deformi e animali dall’aspetto inquietante..e poi gnomi, centauri, draghi, suonatori di curiosi strumenti e figure mitologiche che circondano il grandioso edificio fatto costruire a partire dal 1725 da Ferdinando Francesco I di Gravina Cruyllas, principe di Palagonia. Si narra che Goethe quando visitò la villa ne rimase talmente colpito che fece coniare un neologismo : “pallagonico”, per indicare un’opera deforme, folle e caotica…

Dopo questa residenza fiabesca la nostra visita continua tra le bellezze suggestive della città, cui si ispirò Giuseppe Tornatore per l’omonimo film del 2009 (Baarìa), e si arricchisce di un’esperienza culinaria speciale in una antica trattoria  della città, dove si respira aria di cultura, di poesia e arte…ma soprattutto di buona cucina. Siamo da Zza’ Maria…cu trasi s’arricria e veniamo subito accolti da uno Chef simpaticissimo che ci guida in un percorso gusto olfattivo fatto di storia, tradizione, specialità gastronomiche che rendono ancora più stimolante la nostra gita fuori porta in questo meraviglioso angolo di Sicilia.

Uovo sodo e “zibibbo” di benvenuto e poi si parte con un antipasto a dir poco sontuoso, a base di salumi, formaggi e tipicità locali.  Gustiamo tutto lentamente, con un ritmo scandito dall’atmosfera unica del luogo che ci fa sentire come se fossimo a casa; ogni ritratto, ogni quadro, ogni suppellettile e arredo contribuisce ad un piacere mentale che si intreccia con quello del palato..

Arriva la “pasta con le sarde”, ricetta antica…il piatto povero della cucina tipica siciliana che coniuga sapore e profumi con pochi e semplici ingredienti: le sarde, i pinoli, l’uva passa e il finocchietto… pura poesia!

Continuiamo ad affidarci ai consigli sapienti dello Chef che ci serve un calamaro al forno che si scioglie in bocca. Un sapore memorabile, sorprendente..irresistibile. Restiamo estasiati dall’esplosione di bontà di questi piatti che all’apparenza sembrano semplici, quasi scontati…invece la maestria, l’attenzione, la cura dei dettagli li trasformano in vere e proprie succulente opere d’arte.

E’ veramente il caso di dire da Zza’ Maria ci si “arricria” davvero…col palato e soprattutto con lo spirito. Dieci e lode!!

Trattoria  Zza’ Maria…cu trasi s’arricria, via Paternò 11, Bagheria (Pa) – tel: 091902352

 

 

 

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