Avvinamenti: Armonico 2015 di Anna Bosco

Si fa presto a dire Barbera a Castelvenere. Solo un caso di omonimia con il più famoso coltivato in Piemonte, Il vitigno autoctono rientra oramai nella storia del piccolo comune del Sannio, il più vitato della Campania, ed è entrato a far parte del corredo genetico di ogni abitante. Se ne produce tanta di uva Barbera, soprattutto nelle cantine private dei contadini del luogo e, come in altri territori italiani, ognuno di loro sta a decantarne le lodi, “la mia è la migliore di tutte”. Come per tutte le passioni, anche per il vino vale il discorso della ricerca. Allora, le radici dell’antico vitigno diventano un nodo cruciale su cui fondare i propri studi. Se i criteri sono questi, non si può non far visita alla Vitivinicola Anna Bosco, dove Filippo e Mario hanno oggi raccolto l’eredità enologica dell’azienda di famiglia, la prima ad imbottigliare “la” Barbera del Sannio (al femminile, come dicono da queste parti), nel 1974.
Parte da molto lontano la piccola azienda vennerese. Le bottiglie prodotte sono soltanto 10mila per annata. Nel 2014 Filippo e Mario volevano imbottigliare un vino commemorativo per festeggiare i 40 anni dell’azienda, ma il pessimo andamento climatico non l’ha consentito, nessuna bottiglia è stata prodotta. La natura, quello che ti toglie un anno te lo restituisce l’anno successivo, così il 2015 compensa l’anno precedente e si prepara a diventare una delle migliori annate di sempre. Coltivano l’antico vitigno in maniera tradizionale, senza l’utilizzo di diserbanti in vigna e riducendo al massimo i trattamenti di zolfo e rame. In inverno si continua ad applicare la tecnica del sovescio. Le uve vengono vinificate in vasche di cemento e all’esterno della cantina. Questa tecnica di vinificazione tradizionale consente al vino di liberare la solforosa che si sviluppa durante la macerazione stessa.

Armonico 2015 – Vitivinicola Anna Bosco 13,5% vol.
Vitigno: Barbera del Sannio 100%

L’Armonico 2015, fin da subito si è imposto come uno dei più buoni degli ultimi anni. Sono arrivati anche premi, come l’oscar qualità prezzo della guida Bere Bene del Gambero Rosso. Oggi il vino incomincia a esprimere il proprio carattere. Dopo un affinamento in bottiglia di alcuni mesi, i profumi tipici di questo vitigno vengono fuori con tutta la loro forza. Così la frutta acerba del primo periodo lascia spazio alla rosa e al geranio. Il colore assume delle bellissime note cromatiche sul rosso rubino. Il vino è equilibrato, la morbidezza e l’alcol sono ben compensati da un’ottima acidità. Il calice risulta davvero piacevole da bere.
Vino perfetto da essere abbinato alla Lasagna, il tipico piatto del Carnevale.

Rubrica a cura di Mostovino enoteca, Via Roma 87 Telese Terme (Bn).

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